La casa di Caccia del Gran Piano
Parcheggiata l’auto nel piccolo spiazzo di fondo strada, salire sulla larga mulattiera fin nei pressi della borgata Varda, svoltare a destra e poco dopo ancora a destra; seguire il sentiero fino all’uscita dal bosco, poi su percorso libero su pendio più aperto mantenendo la direzione di salita del sentiero.
Quando si arriva in vista della baite Lostes, quota 1825 circa, piegare a sinistra e raggiungere le baite, superandole sulla sinistra; continuare a salire dietro le baite e superato un breve tratto un po’ più ripido, in alto a sinistra si scorge una seconda baita da raggiungere e superarla sulla destra.
Continuando nella stessa direzione si perviene in breve alle baite Gran Pra da superare a destra e salire fino alla sommità del dosso retrostante le baite; dal dosso breve discesa sul versante opposto, segue un tratto pianeggiante fino contro una barriera rocciosa che si supera su un sentiero in salita da sinistra verso destra.
Puntare ora alla baita di Pian Levà e risalire il canalino dietro le baite che ci permette di superare una seconda barriera rocciosa.
Dal pianoro superiore puntare ora all’intaglio del torrente compreso fra le rocce della punta di Ciamousseretto e le rocce che sostengono il Gran Piano; si perviene in vista di un ponticello in legno, raggiungerlo e risalire il canalino del versante opposto e si arriva alla ex Casa Reale di Caccia del Gran Piano ora ristrutturata a e trasformata in casa dei Guardaparco.
E’ possibile anche optare per un altro percorso: la lunga e semplice strada reale che da Noasca conduce fino alla Casa di caccia; dopo la piazza di Noasca si prosegue con l’auto fino al quarto tornante; sulla destra trovate un piccolo spiazzo in cui è possibile parcheggiare. Da lì iniziate la strada reale che porta da subito alla Borgata Sassa e poi, proseguendo, fino a Gran Piano
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Difficoltà: Escursionistico
Distanza: 4,1 km
Tempo: 3,5 h
Dislivello: 832 m
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Percorso Strada Reale Tracciato GPS
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