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Un po' di storia

Aggiornamento: 4 apr 2020




Le prime notizie storiche del Paese risalgono ai tempi delle Crociate in Terra Santa, dove Noasca veniva offerta alla Chiesa del Santo Sepolcro di Gerusalemme dal Conte del Canavese, Guido.

Durante il XIII secolo questo Paese divenne feudo dei San Martino e nel 1441 si ribellò prendendo parte al Tuchinaggio.

A Noasca, durante il periodo tra ’800 e ‘900, le risorse disponibili non furono più sufficienti per sfamare le famiglie con molti figli. Per questo motivo, prima attraverso i mestieri itineranti come lo spazzacamino, i calderai e i venditori di sementi, poi attraverso l’emigrazione verso luoghi che potevano offrire migliori opportunità di vita, gran parte della popolazione fu obbligata a lasciare il paese natio per tornarvi solo per le ferie estive.

NOASCA mt.1062

Nome di origine celtica”: “luogo di pascoli vicino ad acque correnti”.

Sorgenti, corsi d’acqua, cascate, laghi e ghiacciai sono infatti il patrimonio di rara bellezza che

conferisce a questa località un fascino unico.

LA CASCATA DI NOASCHETTA - SIMBOLO DEL PAESE

E’ particolarmente suggestiva per la presenza di una cavità naturale nella roccia.

Essa è raggiungibile tramite un breve sentiero che comincia dietro alla chiesa Parrocchiale.

La maestosa cascata precipita come un candido velo e si infrange scrosciante sulla roccia.

RELIGIOSITA’

Noasca è inoltre molto legata alle tradizioni religiose che da sempre caratterizzano le valli montane (basti notare le numerose chiese e cappelle votive presenti in tutto il territorio). In particolare si ricorda il Santuario della Madonna del Trucco, importante luogo di culto e di ritrovo, è raggiungibile attraverso un sentiero partendo da frazione Jerener. Ogni anno, la prima domenica di Luglio, è possibile prendere parte alla tradizionale festa.


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